BACKGROUND

"Fate largo!"

Nato nella regione più settentrionale della Scozia da un padre militare e una madre infermiera, Cowden si è trasferito a Inverness insieme ai tre fratelli all'età di cinque anni. Nel 1998, le sue doti atletiche lo hanno portato a diventare capitano della nazionale di rugby a 15 Under 20. Assecondando una lunga tradizione familiare, Cowden si è poi arruolato nella Terza divisione di fanteria meccanizzata dell'esercito britannico. La sua motivazione e il suo fisico ben si adattano allo storico nome assegnato alla divisione di "Iron Sides". Il primo incarico Cowden l'ha avuto in seno alla divisione corazzata, dove ha studiato Ingegneria specializzandosi nel miglioramento dei veicoli da combattimento della fanteria. In seguito si è dedicato allo sviluppo di diverse tattiche di incursione. È poi entrato a far parte del SAS, dove detiene diversi record di forza e velocità. Esperto in meccanica, balistica, esplosivi e tecniche di incursione termiche, Cowden è l'operatore cui rivolgersi quando occorre una demolizione rapida e relativamente silenziosa.

RAPPORTO PSICOLOGICO

Capire se un territorio modella una persona fa parte del mio lavoro. Lo specialista Seamus "Sledge" Cowden sembra indelebilmente segnato dall'accidentato territorio che gli ha dato i natali. Non mi riferisco solo alla sua figura imponente e alle sue doti atletiche: non posso fare a meno di pensare che anche il suo carattere rifletta quelle terre in qualche modo ancora selvagge. Stoico e fiero, ammette di lasciarsi accecare ogni tanto dalle emozioni. I rapporti sul campo parlano del suo coraggio, della sua leadership e della sua vasta esperienza operativa, ma non tralasciano di menzionare la sua imprevedibilità. È molto più di un semplice "gigante buono", come alcuni si limitano a definirlo. […]

Cowden possiede il dono del racconto e per buona parte della nostra conversazione non ha fatto altro che raccontarmi una storia rocambolesca dopo l'altra. A dodici anni era riuscito a mettere insieme una sorta di deltaplano ricavandolo dalle vele di una barca e si era lanciato dal tetto di casa. Si ruppe entrambe le caviglie. In pieno addestramento militare, ha fatto accidentalmente crollare gli alloggi della caserma durante la prova di una nuova tecnica di incursione. Un'altra volta fece affondare la moto di un capitano superando il molo perché voleva vedere per quanto a lungo sarebbe riuscita a correre sull'acqua (non molto, evidentemente). Le sue storie, però, non si limitano a intrattenere. Contribuiscono a creare dei legami in modo piacevole. La sua leadership ha una natura poco formale. […]

Cowden considera gli altri operatori alla stregua di suoi parenti stretti. In particolare lo specialista Mike "Thatcher" Baker, cui riconosce il merito di averlo convinto a usare il Caber. Numerosi operatori Rainbow parlano di Sledge come di uno dei colleghi con cui è più facile lavorare. […]

Nel complesso, Cowden ha un carattere accomodante e senza pretese, ma si scalda in un attimo se si parla di politica. Divora quotidiani e notiziari e non evita discussioni e dibattiti. Anzi, è il motivo per cui si è arruolato nell'esercito e uno dei suoi fratelli siede al Parlamento. Cowden sa bene che in missione gli operatori Rainbow non possono e non devono esprimere posizioni politiche e finora non si sono verificati incidenti. Possiamo confidare nelle sue capacità di autocontrollo. Almeno finché non entra in un pub.

-- Dr. Harishva "Harry" Pandey, Direttore di Rainbow