Grace utilizza il portatile militare balistico corazzato, nome in codice bomba logica, che usa per hackerare i dispositivi tattici del nemico.
Il programma scarica un virus da lei ideato, in grado di superare i firewall e controllare i dispositivi vicini, facendo in modo che emettano un forte rumore, così da tradire la posizione del nemico.
Mk 14 EBR
FUCILE DI PRECISIONE
BOSG.12.2
SHOTGUN
Gonne-6
Mini cannone
SMG-12
PISTOLA MITRAGLIATRICE
C75 Auto
PISTOLA MITRAGLIATRICE
Granata fumogena
Granata stordente
Granata EMP a impatto
BOMBA LOGICA
"Tu dici patata, io dico botnet."
Le doti matematiche e tecnologiche di Nam le sono valse una borsa di studio nazionale per l'eccellenza al KAIST (l'istituto coreano di scienze e tecnologie avanzate). Ha prestato servizio nell'esercito della Corea del Sud (ROK) dove, in virtù delle sue competenze tecnologiche, è stata assegnata alla divisione 5163. Stanca della vita d'ufficio, Nam ha ottenuto un posto nella nona divisione delle forze speciali nota come Ghosts, dove si è addestrata in alpinismo, tecniche di sopravvivenza e di guerriglia. Estremamente adattabile, per ottenere risultati Nam sceglie spesso un approccio creativo e poco ortodosso. Quest'abilità non è passata inosservata da parte dell'USFK o del 707° Commando dell'esercito sudcoreano. Incoraggiata a concentrarsi sulla neutralizzazione delle difese e penetrazione delle reti informatiche, Nam è stata quasi subito reclutata dal 707° e impiegata in missione insieme allo specialista Chul Kyung Hwa, nome in codice "Vigil", fino al loro reclutamento in Rainbow. Nam lavora fianco a fianco con lo specialista Masaru "Echo" Enatsu nel laboratorio di ricerca e sviluppo, sperimentando nuove tecnologie di contromisura.
Grace Nam è spiritosa, intelligente, seria e impulsiva come il suo nome in codice - Dokkaebi - suggerisce. È anche dispettosa. Recenti rapporti affermano che ultimamente si sta spingendo oltre i suoi limiti e la squadra ha espresso preoccupazione circa il suo essere troppo sicura di sé. In aggiunta a ciò, abbiamo vecchi rapporti disciplinari che segnalano come le sue azioni siano state spesso "non ortodosse", cosa che non stento a credere. Ero presente quando ha hackerato i nostri sistemi; io ho visto il suo potenziale ma altri volevano che fosse punita. […]
Nam è un operatore di grande talento. Ma è importante anche tenere presente che è una delle reclute più giovani di Rainbow e ha poca esperienza di combattimento. È un lavoro che non perdona e i rischi sono alti. In certi giorni ho l'impressione che preferirebbe starsene dietro al suo computer, tenendo tutto sotto controllo da dove nessuno può toccarla. Ma vuole anche migliorare, cambiare. E, per farlo, deve mettersi alla prova.
Sono certo che il suo eccesso di sicurezza sia dettato dalla paura. Paura di essere fuori posto, di non essere abbastanza brava. Per quanto riguarda le sue udienze disciplinari, il torto non è di Nam ma dei suoi comandanti. Un hacker di talento non è semplicemente qualcuno bravo a programmare, ma una mente creativa con la capacità di cogliere connessioni che il resto di noi non vede. Certo, c'è dell'imprudenza in lei. Ci sono anche elementi di spavalderia. Ma, qualunque cosa la gente veda in lei, bisogna ammettere che c'è del metodo nella follia di Nam. […]
Quando le ho chiesto della sua infanzia, si è vantata delle risse da lei scatenate in cortile e ha descritto l'estrema pressione accademica che subiva. La scuola esponeva i genitori alla gogna mettendo a paragone pubblicamente i loro figli. Tale carico di aspettative lo ha trascinato con sé per tutta la vita per cui, quando lo specialista Chul Kyung "Vigil" Hwa la rimprovera si crea un attrito con cui Nam dovrà fare i conti. […]
Mi ha detto che i suoi nonni l'hanno avvicinata al buddismo quand'era piccola, e che di recente ha ripreso a frequentare il tempio. La cosa mi rassicura. Questo è il suo modo di purificare la mente e lo spirito. Trovare un equilibrio interiore consentirà a Nam di raggiungere il suo pieno potenziale. Probabilmente le sue spacconate irriteranno operatori come la specialista Yumiko "Hibana" Imagawa, ma io direi che si può chiudere un occhio.
-- Dr. Harishva "Harry" Pandey, Direttore di Rainbow