Deimos | Operatori | Tom Clancy's Rainbow Six Siege | Ubisoft (IT)

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Deimos

LEGIONE KERES

Squadra
Assalitore
SPECIALIZZAZIONE
RACCOLTA INFORMAZIONI, CONTROLLO MAPPA
SALUTE
Velocità
Difficoltà

ABILITÀ E STILE DI GIOCO UNICI

La sonda volante in miniatura cerca un bersaglio prescelto e ne rivela la posizione a Deimos, rivelando al contempo la sua posizione. Con la sua .44 Vendetta personalizzata come unica arma disponibile durante il tracciamento, Deimos ne fa una questione personale.

Dotazione

Arma primaria

AK-74M

FUCILE D'ASSALTO

M590A1

SHOTGUN

Arma secondaria

.44 VENDETTA

Pistola

Gadget

Granata a frammentazione

CARICA DA IRRUZIONE PESANTE

Abilità unica

LOCALIZZATORE DEATHMARK

Biografia
Nome vero
Gerald Morris
Data di nascita
24 dicembre (51 anni)
Luogo di nascita
Birmingham, Alabama

BACKGROUND

"C'ero anch'io quando è nata Rainbow. Ci sarò anche quando finirà".

Gerald Morris è nato a Birmingham, in Alabama. Era molto legato al suo padrino, un veterano militare, che lo portava di nascosto alle matinée di film western e ai poligoni di tiro. Scoprire lo sceriffo Bass Reeves in un libro di storia fu un momento cruciale per il giovane Morris, che lo elesse a suo idolo per gli anni a venire.

Morris trascorse periodi significativi nelle Forze Speciali e nell'ATF. Talento di prim'ordine, ha rinunciato alle promozioni per affinare le sue capacità pratiche e completare un master in chimica inorganica. Il suo ruolo nello smantellamento dell'organizzazione criminale [REDACTED] ha fatto di lui una recluta prioritaria per la prima versione di Rainbow.

In qualità di esperto di demolizioni e di operatore di punta della squadra, Morris è stato fondamentale per i suoi primi successi. Fu retrocesso da caposquadra quando cominciò a contestare i limiti operativi derivanti dalla supervisione governativa. Si pensava che lui e il collega Daniel Bogart fossero stati uccisi nell'operazione [REDACTED].

Le circostanze di quell'evento sono state messe in discussione dopo la cattura di Morris a Praterie di smeraldo.

RAPPORTO PSICOLOGICO

L'arrivo di Morris ha avuto un effetto tossico sul morale degli Specialisti. La tensione è alta.

Credo che la sua cattura ci offra un'opportunità unica. A livello personale, per definire chi siamo e chi è Rainbow. E, cosa più importante, l'accesso a informazioni che identificheranno coloro che lo hanno sostenuto. Niente può essere più importante di questo. Il tempo scorre.

Sono preoccupata per Jordan. Si è addossato la responsabilità dei fallimenti di Rainbow. Parlando francamente, come sua amica, non è una croce che tocchi a lui portare. Come operatori sul campo, c'è poco che avremmo potuto fare diversamente date le circostanze che abbiamo affrontato.

Questo è l'effetto Deimos. La nostra fiducia reciproca è messa alla prova. Ad aumentare l'agitazione c'è la tacita consapevolezza tra gli operatori che l'uomo in quella cella è uno dei migliori soldati che il programma Rainbow abbia mai prodotto. La sua abilità è evidente nel modo in cui si muove, parla e pensa. Prima di venire a conoscenza delle sue terribili azioni, Morris era un modello a cui ispirarsi, una leggenda. È difficile accettarlo.

Non riesco a dimenticare ciò che ha detto a Praterie di smeraldo: "Rainbow è già morta". Ho visto abbastanza in quest'ultimo anno per sapere che non si tratta di una minaccia a vuoto. Possiamo fare ben poco, visto che trascorre la maggior parte dei nostri interrogatori in silenzio, e questa situazione di stallo ha portato alcuni a suggerire quello che considero un azzardo sconsiderato: coinvolgere Deimos nella missione contro i suoi finanziatori. Chi, sano di mente, darebbe il via libera a un'iniziativa del genere? Eppure, suggerirglielo ci ha procurato per la prima volta delle informazioni utili. È possibile ottenere ciò che ci serve con lui sul campo? Una scelta impossibile che ha spaccato Rainbow a metà. Ora più che mai abbiamo bisogno della guida di un Six.

Forse non abbiamo un percorso chiaro, ma rimango fiduciosa. Perché la forza di Rainbow, la forza che ci ha sempre definiti, deriva dal nostro scopo comune: fare tutto il necessario per proteggere coloro che hanno bisogno di essere protetti.

-- Capitano Yumiko "Hibana" Imagawa, caposquadra Viperstrike

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