Lo scudo trasparente e antiproiettile Talon-8 può essere tenuto in mano da Osa oppure posizionato su pavimenti o finestre, offrendo una visuale protetta per meglio formulare una strategia di assalto.
556xi
FUCILE D'ASSALTO
PDW9
MITRAGLIETTA
PMM
PISTOLA
Claymore
Granata a frammentazione
Granata EMP a impatto
SCUDO TRASPARENTE TALON-8
"Le idee migliori mi vengono quando elimino dall'equazione tutte le regole e linee guida."
Rampolla della famiglia Janković, proprietari di una catena di negozi di giocattoli con sedi in tutta Europa, Anja ha trascorso la prima infanzia sempre in viaggio con i genitori, senza conoscere una vera stabilità fino a quando non si è trasferita con sua zia in Croazia, all'età di 6 anni. Lì inizia la scuola e impara il mestiere di famiglia, sviluppando nel contempo un'ossessione per i film di fantascienza degli anni '60.
Assecondando la sua passione per la creazione e la tecnologia, studia elettromeccanica in una scuola professionale e poi ingegneria militare all'Università di Zagabria, dove eccelle in ingegneria robotica. Si ritrova ben presto isolata a causa del suo approccio non ortodosso e degli atteggiamenti degli altri nei confronti della sua transizione, quindi decide di concentrarsi sul lavoro. Grazie al suo originalissimo approccio e alla sua innata capacità creativa, si distingue nettamente dagli altri suoi coetanei e attira l'attenzione di Kali, nel paese in cerca di reclute. All'incontro segue una proposta e Janković si unisce a Nighthaven.
Il successo dell'agenzia può essere in gran parte attribuito alle invenzioni di Osa e al suo lavoro sul campo. La sua efficienza e la versatilità del suo arsenale hanno conferito all'agenzia un netto vantaggio in ogni operazione ufficiale e, dimostrando di essere una risorsa dedicata e affidabile, Osa si è guadagnata la posizione privilegiata di capo della ricerca e sviluppo di Nighthaven.
La specialista Anja "Osa" Janković non ha esitato a farmi sapere che parlare con me di questioni personali era una cortesia professionale che mi concedeva; ha sempre del lavoro a cui tornare, e il tempo trascorso con me è per lei più una distrazione che altro. […]
In ogni cosa che fa, è guidata dalla meticolosa precisione che le ha insegnato sua zia, ma anche da un senso di meraviglia. Lo attribuisce al film preferito della sua infanzia, L'imperatrice dei Plutomi (1967). A quanto ho capito, era pieno di tecnologia futuristica e immagini colorate, ed era in anticipo sui tempi nella rappresentazione di una protagonista femminile forte e determinata. È facile vedere il filo che unisce quella bambina, affascinata da robot e astronavi, al genio che è oggi.
Le sue creazioni sono ben più che la loro semplice funzione, almeno per lei. Mi ha illustrato nel dettaglio il processo di sviluppo dei sistemi Mag-NET di Wamai, dall'idea al prototipo funzionante. Prima ancora di pensare ai materiali e calcolare la fisica di un dispositivo, lo disegna partendo già da un'estetica specifica e una tavolozza di colori in mente. Le protesi di Aruni, il completo Masterframe di Kali, le cariche da irruzione di Ace... sono più che semplici strumenti, sono opere d'arte. […]
Attribuisce il suo successo al talento naturale e all'affetto dei suoi cari, in egual misura. Sia nella sua carriera che nella sua transizione, ha sempre potuto contare sul sostegno di suo fratello maggiore, sua zia e Kali. Scrive alla sua famiglia da ogni angolo del mondo dove la manda il suo lavoro, e descrive il suo legame con Kali - il suo "capo" - come una sorellanza indissolubile fondata sul rispetto reciproco.
In Nighthaven, ha trovato riconoscimento e spazio di autodeterminazione, insieme a una cerchia di amici con cui può essere se stessa. Nonostante la sua scarsa considerazione per il mio lavoro, ho espresso la speranza che alla fine si sarebbe fidata di me così come si fida di loro. Le ho anche chiesto se potesse prestarmi una copia de L'imperatrice dei Plutomi; sembra molto divertente. E magari, chi lo sa? Potrei anche imparare qualcosa di nuovo.
-- Dr. Harishva "Harry" Pandey, Direttore di Rainbow