Come individuare i suoni: fuzz

Immagina di suonare durante una classica sessione di registrazione, quando uno
strumento dell'attrezzatura dello studio fallisce in modo spettacolare. Tutti
convengono che quel suono ultraterreno che ne è uscito deve rimanere nella
registrazione, perché migliora la canzone! E proprio così nacque il fuzz, il
pioniere tra gli effetti dell'universo chitarristico. Il mondo dei pedali
moderni sarà per sempre grato a quel fortunato incidente.

Un transistor difettoso rese sorprendentemente crudo l'assolo di basso
di Grady Martin presente in "Don't Worry", brano di Marty Robbins.

Il fuzz è il suono che deriva da un segnale distorto. Nel 1960 il cantautore
country Marty Robbins stava registrando "Don't Worry" agli studi Bradley Film &
Recording, quando un transistor si ruppe all'interno della console di registrazione. Il bassista Grady Martin continuò a suonare, regalando al brano
un distintivo e ronzante assolo di basso. Howlin' Wolf raggiunse un effetto
simile alzando al massimo il volume del suo amplificatore durante le incisioni
di brani come "Moanin' at Midnight", e Link Wray prese a pugni il cono del suo amplificatore per sfruttarne il tono grezzo in "Rumble". Ma distruggere l'attrezzatura non sarebbe stata un'ottima soluzione a lungo termine: i musicisti avevano bisogno di un sistema più affidabile. Da qui, la nascita del pedale fuzz!

Il Maestro FZ-1 Fuzz Tone è stato il primo stomp box disponibile sul
mercato. Nato in origine come dispositivo per far assomigliare il suono delle
chitarre a quello di altri strumenti, divenne fondamentale per creare un suono
distintivo per le chitarre.

Il tecnico del suono Glenn Snoddy sviluppò il primo circuito fuzz nel 1961.
Gibson Electronics lo lanciò sul mercato con il nome "Maestro Fuzz Tone",
sostenendo che il pedale potesse imitare il suono del vento e degli strumenti a
corda. Ma la nuova sonorità divenne popolare solo quando Keith Richards la
utilizzò per il riff principale di "(I Can't Get No) Satisfaction". Negli anni seguenti
fecero la loro comparsa numerose variazioni, tra cui il Sola Sound Tone Bender,
l'Electro Harmonix Big Muff e l'Arbiter Fuzz Face e artisti come Duane Allman,
Jimi Hendrix e George Harrison resero i pedali fuzz parte integrante del loro
suono.

Il suono del fuzz si ottiene portando in clipping il segnale pulito della
chitarra, rimuovendo alcune parti dell'onda sonora per renderla distorta. A
differenza dei circuiti overdrive che imitano il crunch raggiunto alzando al
massimo i livelli di un amplificatore, il fuzz non si "ripulisce" a volumi più
bassi e dota il suono di armonici aggiuntivi (o suoni più acuti rispetto a
quelli suonati). A volte, le sonorità che ne derivano sono caotiche e aggressive, altre volte invece sono sontuose e complesse. Paragoniamo le parti di chitarra di "Hollywood Dreams" di Miguel con quelle di "Valleys of the Young" di Andrew Bird. Nel primo brano, viene enfatizzata la grezza confusione della chitarra fuzz, mentre nel secondo, tutta la modulazione armonica del pedale viene presentata in modo quasi orchestrale. Lo stesso effetto viene quindi usato in due modi completamente diversi.

I musicisti riconoscono lo Zvex Fuzz Factory dal distintivo profilo
orizzontale, dalle illustrazioni dipinte a mano e dal suono particolarmente
selvaggio.

Nel corso degli anni, sono molte le aziende di pedali più popolari e diffuse che
hanno modificato e innovato questi circuiti. Lo Zvex Fuzz Factory presenta delle
elettroniche aggiuntive che generano rumori e suoni indipendenti dalla chitarra;
il Walrus Janus sostituisce le manopole con dei joystick per dare forma a nuovi
sound. A seconda dei tuoi obiettivi, puoi trovare ogni tipo di pedale fuzz, dal
più storicamente preciso al più incasinato.

Se vuoi aggiungere un fuzz alla tua pedaliera, disponilo per primo nella catena
del segnale, così la manopola del volume della tua chitarra potrà scolpire il
suono del pedale. E se pensi che il fuzz sia soltanto un effetto caotico e
molesto, prova a immaginare altri contesti e creare altre opportunità sonore per
il tuo sound.

Margaret Jones è una cantautrice, polistrumentista e insegnante di musica
residente a Oakland, CA. Suona la chitarra in molti gruppi locali, tra cui il
suo progetto cantautorale M Jones and the Melee. Inoltre, possiede un dottorato in
Storia della musica alla UC Berkeley e ha insegnato al San Francisco Conservatory of Music.*

“black instrument pedal” di peakpx.com è concesso sotto licenza CC0 1.0

"Zvex Fuzz Factory" di Art Bromage è concesso sotto licenza CC BY-SA 2.0.

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