A novembre abbiamo pubblicato un articolo che delineava i problemi più importanti e le preoccupazioni della community di Rainbow Six Siege. La protezione dei creatori di contenuti dai giocatori che utilizzano le informazioni pubbliche degli streamer per interrompere la loro esperienza figurava tra le nostre massime priorità. Con l'arrivo della modalità Streamer, i creatori di contenuti avranno maggiore controllo sulle informazioni disponibili pubblicamente e, conseguentemente, maggiore protezione da fenomeni di uccisioni in coda e stream sniping.
In cosa consistono, dunque, questi comportamenti scorretti e i nostri sforzi per fermarli sul nascere? Continuate a leggere per maggiori dettagli.
Uccisioni in coda
Le uccisioni in coda, ovvero quando i giocatori provocano o uccidono uno streamer dopo essersi inseriti nella medesima coda in cui si trova quest'ultimo, hanno rappresentato un problema crescente nella community di Siege. La modalità Streamer offrirà ai creatori di contenuti due forme di protezione contro tale fenomeno:
- Nascondi regione e latenza - Tale opzione consentirà agli utenti di nascondere tutte le istanze in cui vengono menzionati regione e ping.
- Ritardo matchmaking nascosto - Ciò offrirà un ritardo casuale e nascosto al matchmaking dello streamer. Gli streamer saranno così in grado di scegliere tra diverse opzioni di ritardo. Il ritardo non avrà alcun impatto sui giocatori in caso di ricongiungimento a una partita in corso dopo una disconnessione.
Tali impostazioni sono state aggiunte al menu Opzioni alla voce "Preferenze modalità Streamer". L'utilizzo di queste impostazioni ridurrà notevolmente la capacità dei giocatori che assistono a uno streaming di mettersi in coda di proposito nella lobby dello streamer. Tuttavia, questo non è l'unico problema che devono affrontare i creatori di contenuti.
Stream sniping
Ci sono casi in cui i giocatori utilizzano intenzionalmente il live streaming di un altro giocatore per raccogliere informazioni e ottenere un vantaggio sleale, o per comportarsi in modo scorretto. Questo comportamento, chiamato stream sniping, è un altro problema da cui vogliamo proteggerci. La nostra versione iniziale della modalità Streamer avrà tre impostazioni, che forniranno ai creatori di contenuti un'arma per combattere questi comportamenti scorretti.
- Nascondi nomi - Questa opzione, elencata come "Nascondi nomi utente" per i giocatori su PC, "Nascondi ID online" per i giocatori PlayStation e "Nascondi gamertag" per i giocatori Xbox, offre agli utenti la possibilità di nascondere il proprio nome o i nomi dell'intera squadra sostituendoli con set predefiniti generati casualmente partendo dall'alfabeto fonetico NATO. Ciò si rifletterà non solo nel gioco, ma anche nelle comunicazioni testuali e vocali, nel tabellone dei punteggi e nel menu a tendina Squadra.
- Nascondi livello di autorizzazione - Nasconde il livello di autorizzazione nella schermata dei bonus dopo la partita e nella scheda contatti sostituendolo con un segnaposto.
- Nascondi avatar - Consente agli streamer di nascondere il proprio avatar e sostituirlo con un segnaposto.
Stream sniping: prossimi provvedimenti
Attualmente, queste impostazioni influenzeranno solo il punto di vista dello streamer, limitando le informazioni a disposizione di chi assiste alla partita. Tuttavia, il nostro team sta già lavorando alla prossima iterazione della modalità Streamer. La nostra speranza con la prossima versione è che l'anonimato fornito da queste impostazioni sarà esteso a tutti i giocatori della partita, non solo allo streamer.
Segnalazioni e visualizzazione ID partita
L'utilizzo di trucchi e il comportamento scorretto sono fenomeni contro i quali siamo determinati a vincere. Ci rendiamo conto che consentire ai giocatori di attivare queste opzioni possa sollevare preoccupazioni riguardo al processo di segnalazione di comportamenti fraudolenti e scorretti. Per questo motivo, implementeremo la visibilità dell'ID partita sul tabellone di ogni partita. Ciò non solo fornisce ai giocatori un punto di riferimento in caso di segnalazione, ma aumenta anche la capacità del nostro team di indagare con precisione sulle segnalazioni.
Conclusioni
La modalità Streamer non è che una delle misure da noi intraprese per proteggere i nostri giocatori ed è una funzionalità su cui intendiamo continuare a costruire. Questa è solo la prima versione. Siamo già al lavoro e rilasceremo presto una seconda versione che rafforzerà e migliorerà la protezione dal disturbo in streaming. Continuiamo costantemente a recepire le vostre preoccupazioni e a lavorare per risolverle. Non vediamo l'ora di condividere presto ulteriori aggiornamenti sul nostro lavoro mirato a risolvere i problemi che devono affrontare i creatori di contenuti.