Il flanger, uno dei principali effetti di modulazione insieme a phaser e chorus, può aggiungere struttura e dimensione al segnale della tua chitarra, infondendogli un senso di movimento e un fruscio "spaziale". L'effetto flanger nacque da alcuni esperimenti effettuati negli studi di registrazione ma, come accade per molti elementi nella storia della chitarra, le sue origini sono discusse.
Alla ricerca di nuove sonorità, a volte i tecnici del suono manipolavano fisicamente la riproduzione dei nastri, modificandone la velocità applicando una lieve pressione sulle flange della bobina. Mettendo in riproduzione due registratori nello stesso momento - o come nel caso del pioniere della chitarra Les Paul, due dischi in acetato - quello manipolato creava un particolare "fruscio" causato dallo sfasamento delle incisioni. Detto questo, il produttore dei Beatles Sir George Martin ha dichiarato che fu Lennon a coniare il termine "flanger" durante le registrazioni di Revolver, in risposta a un'assurda spiegazione della tecnica artificiale di double-tracking offerta dal tecnico Ken Townsend. La leggenda narra che questo nome sia rimasto perché, beh, perché gliel'hanno dato i Beatles!
Eventide lanciò sul mercato il primo flanger elettronico come effetto a rack nel 1975.
A ogni modo, poco tempo dopo, aziende come Eventide e MXR crearono i flanger elettronici nella seconda metà degli anni 70. I flanger copiano il segnale della tua chitarra, aggiugendo un brevissimo delay al secondo segnale e servendosi della cancellazione di fase: in sostanza, le due forme d'onda "lottano" per ottenere lo spazio sonoro, talvolta annullandosi reciprocamente. Il risultato è il particolare "fruscio" che alcuni musicisti paragonano al motore di un jet.
Siccome erano i nuovi giocattoli di fine anni 70, i flanger hanno contribuito alla creazione di alcune delle sonorità più caratteristiche del classic rock. Brian May si servì del flanger nel brano dei Queen "Keep Yourself Alive", mentre gli Heart lo usarono per lanciare le accattivanti terzine d'apertura in "Barracuda".
Il flanger usato in "Barracuda" infonde al brano un senso di movimento nelle terzine scoppiettanti, senza travolgere il riff.
Il flanger è presente anche nell'intro di "The Spirit of Radio" dei Rush, nell'assolo di "Are You Gonna Go My Way" di Lenny Kravitz (combinato con un fuzz ermetico) e, ovviamente, nel brano "Unchained" dei Van Halen. La ritmica in "staccato" dell'intro di "Unchained" è così peculiare che MXR ha collaborato con Eddie Van Halen alla creazione del suo pedale flanger personalizzato, con un pulsante speciale che cambia immediatamente le impostazioni, attivando quelle di Eddie.
Premendo il piccolo pulsante "EVH" nella parte sinistra del flanger EVH117 di MXR, si passa subito alle impostazioni personalizzate di Eddie Van Halen.
Come il chorus, suo cugino, il flanger brillò negli anni 80, grazie anche al proliferare dei pedali. Analogamente proprio al chorus, l'effetto venne abusato e ora viene visto come un cimelio di quell'era. Tuttavia, è ancora capace di offrire un elemento di sorpresa sonora, anche perché non è più così comune: prova a sfruttare questo effetto inatteso durante un assolo o durante l'ultima strofa di un brano per aggiungere un'energia vorticosa e frusciante alla tua esibizione.
Dan Amrich ha iniziato la sua carriera da giornalista musicale per le riviste Guitar World e Country Guitar. È il co-creatore di Princess Leia's Stolen Death Star Plans e creatore, cantautore e sindaco di Hero Falls. Si è unito al team Ubisoft di San Francisco nel 2014.
Reels of tape dall'autore sconosciuto è concesso sotto licenza CC0.
Eventide Instant Flanger instruction manual su gentile concessione di Eventide.
Foto del pedale MXR EVH117 di Dan Amrich.
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