6.July.2021

Qual è la tonalità di "Reach Out" di George Duke?

Nel 1983, anno di uscita di Guardian of the Light, George Duke era sulla cresta dell'onda. Era già stato membro dei The Mothers of Invention negli anni 70 e aveva già prodotto gli album di artisti come Gladys Knight, The Pointer Sisters e Smokey Robinson negli anni 80, ed era quindi pronto ad affrontare un ambizioso progetto solista: una colonna sonora di un immaginario film d'azione afro-futurista simile a Star Wars. Alimentata dalla vivace linea di basso di Louis Johnson, già bassista in Thriller, "Reach Out" scoppia di un'energia contagiosa. George si è servito di numerose tecniche per mantenere vivo lo slancio della canzone... e creare un po' di confusione.

Il groove in Dm della parte iniziale di "Reach Out" stabilisce la tonalità, dopo che l'intro si muove verso il basso dal Dm (i), passando gradualmente per C (VII) e Bb (VI), terminando la frase di nuovo in C (VII). In termini di armonia funzionale, la scelta di concludere in VII è strana; non c'è tono sensibile e non risolve nuovamente in Dm in modo semplice.

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Bb, C e Dm potrebbero essere l'accordo di IV, V e vi di F maggiore; inoltre, sono anche l'accordo di VI, VII e i di D (naturale) minore, come si vede qui sotto.

La progressione della strofa si muove verso il basso e raggiunge di nuovo il Bb, nonostante Louis continui a suonare un C, nota chiamata pedale. Il pedale è analogo al bordone, in cui un basso sostiene la stessa nota durante diversi accordi consecutivi. La progressione oscilla ripetutamente sul pedale suonato da Louis, creando un suono che ricorda sempre più un accordo di V in F maggiore. Anche la melodia segue i gradi 1, 2 e 3 di F maggiore (letteralmente Do-Re-Mi, per dirla come in Tutti insieme appassionatamente), stabilendo quindi una tonalità maggiore e dando l'impressione della presenza di una cadenza V-I in F maggiore... che però non arriva mai. Al contrario, il ritornello ritorna in una progressione di accordi in D minore, senza chiari momenti di pausa (o risoluzione sulla tonica).

Ovviamente, l'armonia che si impara su libri come Music Theory 101 non chiarisce molto bene ciò che accade in questo brano. Qui, l'armonia si avvicina di più a quella che l'etnomusicologo Peter Manuel chiama tonicità duale. La tonicità duale consente a più di un accordo di suonare come un accordo di tonica nonostante l'armonia funzionale lo permetta a uno soltanto, spostandosi ciclicamente tra loro piuttosto che raggiungendo un unico "obiettivo" armonico. Questa teoria offre una spiegazione più soddisfacente riguardo alle progressioni di accordi ripetitive nella musica popolare: "l'infrazione delle regole" dell'armonia funzionale è un pro e non più un contro.

Dunque, "Reach Out" è in D minore o in F maggiore? Beh, entrambe e nessuna delle due cose. Sarebbe invitante dire che l'intera canzone è in F maggiore visto che tutti gli accordi appartengono a quella tonalità, ma non c'è accordo di tonica e la melodia suggerisce sia F maggiore sia D minore. Il movimento tra due tonalità sovrapposte ha permesso a George di elevare e ridurre l'emotività della canzone senza dover per forza cambiare in modo radicale la progressione di accordi. Se ti dovessi trovare in difficoltà nel comprendere la tonalità di un brano, è possibile che esso possa appartenere a numerose tonalità nello stesso momento.

Margaret Jones è una cantautrice, polistrumentista e insegnante di musica residente a Oakland, CA. Suona la chitarra in molti gruppi locali, tra cui il suo progetto cantautorale M Jones and the Melee. Inoltre, possiede un dottorato in Storia della musica alla UC Berkeley e ha insegnato al San Francisco Conservatory of Music.

Stanley Clarke & George Duke di Leahtwosaints è concesso sotto licenza Leahtwosaints.

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