16/11/2017

NUOVO OPERATORE: DOKKAEBI

Le sue dita danzano sulla tastiera, mentre la luce dello schermo LCD ne sottolinea il sorriso. Ogni linea di codice è una vittoria verso il raggiungimento della massima velocità. Fluttua attorno ai firewall premiandosi con piccoli sorsi del suo terzo energy drink della serata. Sta cercando di smettere e se ne concede al massimo quattro. Non si affida alla forza bruta o ai clickjacking e in una manciata di giorni riesce ad accedere. Con un ultimo clic, preme delicatamente il tasto [Invio] e manda le parole che le garantiranno gloria o sconfitta...

"Ciao, Rainbow Six."


L'operazione White Noise aggiunge due nuovi operatori della Corea del Sud e il suo famoso 707° Special Mission Battalion. Non si chiamano "Tigri bianche" per niente e al 707° addestrano i migliori operatori della Corea, nelle condizioni garantite dai più brutali degli inverni. Tra questi, c'è l'astuta Dokkaebi.

Prima di mostrare le abilità uniche di Dokkaebi durante lo streaming in diretta, diamo un'occhiata dietro le quinte del più eminente e avveniristico soldato coreano.

"Volevamo un operatore diverso dal solito", racconta il capo sceneggiatore Lucien Soulban. "Con un fucile d'assalto è letale, ma usando le sue abilità speciali ha in pugno l'intera squadra nemica".

Nessuno sa come superare i confini della guerriglia asimmetrica meglio di Grace "Dokkaebi" Nam. È sempre stata una tipa dal carattere indipendente e quando non riusciva a mettere le mani su una cosa, se la creava da sola. L'arrivo nella 9° brigata forze speciali dell'esercito della Repubblica di Corea e l'ingresso nelle Tigri bianche è stato difficile, vista la sua tendenza a infastidire i pragmatici superiori. Il suo pensiero creativo non segue percorsi convenzionali, ma ciononostante è riuscita ad attirare l'attenzione dei Rainbow Six e ad assicurarsi uno degli ambiti posti grazie alle sue abilità. Grace ha trovato una casa e vuole dimostrare di meritarsi il posto, anche se sa che sarà dura.

Grace "Dokkaebi" Nam è un assalitore appartenente alla nuova tipologia di operatori che colpisce i bersagli da dove non se l'aspettano. Per gli scontri a fuoco è equipaggiata con l'Mk 14 EBR e uno shotgun BOSG.12.2 come armi primarie e con la C75 e le SMG-12 come secondarie. A renderla davvero pericolosa, però, è la sua serie di inganni, perfettamente in grado di uccidere.

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