La Rainbow Six Pro League sta per entrare in una nuova era. Grazie al costante coinvolgimento della nostra community e della base dei giocatori, dalla stagione 1 al Pax East alle finali della stagione 7 di Atlantic City abbiamo potuto assistere a una costante evoluzione delle squadre, dei giocatori e dei tornei. Nel corso di questi ultimi tre anni, abbiamo realizzato infrastrutture sempre più solide puntando a uno scopo comune: una scena competitiva duratura e di alto livello. Per il 2018, lo scopo è quello di garantire una maggiore stabilità alla Rainbow Six Pro League. Per questo motivo abbiamo lanciato un'iniziativa globale finalizzata a dare forma a un ecosistema più maturo per la nostra community.
Abbiamo già attuato una serie di misure volte a conferire maggiore stabilità alla Rainbow Six Pro League e alla scena competitiva mondiale di Rainbow Six:
- La riconferma della Pro League fino a maggio 2020, per dare maggiore sicurezza programmatica a tutti i giocatori dell'eSport.
- Un nuovo formato per la Pro League, che prevede due stagioni semestrali, cosa che dovrebbe andare incontro alle esigenze delle squadre e dei giocatori professionisti.
- Più eventi LAN, con due eventi Major (il Six Major di Parigi e il Six Invitational) e diversi eventi minori, come i quattro DreamHack in cui sarà presente il gioco. Queste modifiche contribuiranno a innalzare il livello delle partite e a renderle più divertenti per i fan.
Tutte queste misure fanno parte di un lungo percorso volto a realizzare un programma di eSport globale in grado di durare per anni. Il 2018 vedrà il debutto di un'iniziativa di divisione degli incassi a livello globale, dedicata alle squadre, ai giocatori e al montepremi del Six Invitational. L'iniziativa prenderà il via con un programma pilota, grazie al quale alcune squadre scelte della Pro League si divideranno gli introiti derivanti da specifici oggetti nel gioco. L'obiettivo è quello di fornire alle organizzazioni e ai giocatori introiti aggiuntivi provenienti direttamente dal gioco per contribuire a una maggiore stabilità della scena. Per noi, questa misura rappresenta un grosso passo in avanti. È il nostro modo di ricompensare le squadre che contribuiscono alla crescita della lega. Per i fan, rappresenta uno dei modi più diretti per dimostrare il proprio supporto a una determinata squadra.
Il programma servirà anche a espandere l'iniziativa dei ciondoli di squadra sperimentata nelle stagioni della Pro League dello scorso anno. Il programma pilota costituisce un punto di partenza da mettere alla prova, migliorare e affinare nel corso dell'anno 2018-19 della Pro League (stagioni 8 e 9). Inizialmente collaboreremo con dodici squadre divise tra tutte e quattro le regioni della Pro League (Europa, Nord America, America latina, Asia-Oceania). Il nostro desiderio è che le squadre restino coinvolte a lungo nell'evoluzione della scena competitiva di Rainbow Six. Ma per sviluppare una strategia di lungo periodo occorre migliorare le condizioni dei giocatori professionisti. La loro dedizione quotidiana è essenziale per la crescita dell'eSport. Vogliamo perciò fornire loro le giuste condizioni per aiutarli a concentrarsi sulle loro prestazioni. La presenza di organizzazioni di lungo corso va in quella direzione. Grazie a esse, i giocatori possono già usufruire di risorse e strutture d'allenamento migliori per toccare nuove vette di competitività.
Ecco l'elenco completo delle squadre partecipanti al programma pilota:
- PENTA Sports (Europa)
- Vitality (ex Supremacy, Europa)
- Evil Geniuses (ex Continuum, Nord America)
- Rogue (Nord America)
- SK Gaming (ex FlipSid3 Tactics, Nord America)
- Mousesports (ex Bird University, Nord America)
- Team Liquid (ex MOPA, America latina)
- Ninjas in Pyjamas
- FaZe Clan (ex Team Fontt, America latina)
- Immortals (ex BRK e-sports, America latina)
- FNATIC (ex Mindfreak, Asia-Oceania)
E ora entriamo nei dettagli con qualche domanda e risposta.
D: Come vengono distribuiti gli introiti?
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R: Complessivamente verrà redistribuito il 30% degli introiti derivanti dalla vendita di determinati oggetti. Le dodici squadre facenti parte del programma pilota si divideranno una parte degli introiti derivanti dalla vendita di due tipi di oggetti:
- Oggetti "squadra pilota": Per tutta la durata del programma, ciascuna delle dodici squadre riceverà un ciondolo e una skin armi personalizzati con i loro colori e il loro simbolo. Ciascuna squadra riceverà il 30% del guadagno netto derivante dalla vendita dei propri oggetti.
- Oggetti Pro League: il 30% del guadagno netto derivante dalla vendita dei ciondoli e delle skin col marchio Pro League sarà suddiviso tra il montepremi del prossimo Six Invitational 2019 (9% del guadagno netto) e le dodici squadre del programma (un dodicesimo ciascuna del restante 21% del guadagno netto).
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D: Come sono state scelte le dodici squadre pilota?
Il programma pilota è soltanto il primo passo e si evolverà nel tempo. Per questa prima fase, abbiamo selezionato squadre provenienti dalle quattro regioni della Pro League con una certa storia e seguite da molti fan. Le nuove organizzazioni che rientrano tra le squadre pilota pur avendo esordito nella Rainbow Six Pro League solo l'anno scorso sono state incluse solo perché hanno acquisito dei roster già esistenti formati da giocatori esperti e già partecipanti alla Pro League. Tra le squadre pilota sono presenti anche squadre storiche della Pro League, scelte in base al contributo dato alla crescita della lega, alla loro esperienza e ai risultati ottenuti. I benefici derivanti dall'essere una squadra pilota durano per un anno.
D: Perché limitare il programma a 11 squadre?**
Siamo abbastanza sicuri che il programma pilota sia in grado di generare profitti sufficienti per permettere a non più di 11 squadre di crescere significativamente e contribuire alle modifiche di cui beneficeranno tutti i giocatori.
D: Perché limitare il programma ai soli oggetti nel gioco?
Abbiamo condotto dei test sugli oggetti Pro League e sugli oggetti di squadra per oltre un anno e siamo fiduciosi che rappresentino la scelta giusta. In questo momento non rappresentano una fonte aggiuntiva di introiti, per cui non riteniamo che sia significativo aggiungere altre potenziali fonti di guadagno per le squadre in questa prima fase. Tuttavia, lo ripetiamo, si tratta di un primo esperimento dal quale impareremo molto, fino ad arrivare a un modello definitivo.
D: Come mai solo il 30% del guadagno netto? Perché non cedere una quota dei guadagni direttamente ai giocatori?**
Il 30% del guadagno netto costituisce un introito significativo per la crescita delle squadre selezionate. Sebbene alcuni (pochissimi) giochi offrono di più, chiedono anche di più, di solito sotto forma di investimenti finanziari diretti. Per il momento, inoltre, lasciamo le squadre libere di gestire i loro introiti come meglio credono. Come dice anche il nome, questo programma pilota rappresenta un primo esperimento per aiutarci a costruire un modello più solido e a rendere la Rainbow Six Pro League sempre più professionale.
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