Adattare il sistema dei ripari a un ambiente dinamico
["Oltre le linee nemiche" è una serie di contenuti, pubblicata con cadenza regolare, che esplora i vari aspetti di Rainbow Six Siege, già illustrati nella prima demo presentata. I materiali degli articoli fanno riferimento al gioco ancora in fase di sviluppo e potrebbero subire modifiche prima dell'uscita del titolo.]
Basta un decimo di secondo perché la situazione precipiti e si finisca con un proiettile in testa. Rainbow Six Siege è un gioco letale: che siate assalitori o difensori, è importantissimo trovare dei ripari efficaci per sopravvivere. Le unità antiterrorismo agiscono con precisione chirurgica e controllo totale dei propri movimenti: per questo abbiamo definito dei principi di progettazione che diano libertà di movimento, possibilità di sperimentare e di ampliare le opzioni tattiche quando si è alle prese con un riparo.
Questa filosofia di "controllo totale" ci ha portato a fissare delle regole d'oro che abbiamo applicato a personaggio, comandi e visuale (Character, Control e Camera, 3C per gli amici). Nello specifico, definiscono le abilità del personaggio, il controllo delle stesse e la prospettiva sull'azione. Sono le basi dell'interazione del giocatore, in quanto specificano praticamente tutto ciò che è possibile fare con il proprio personaggio.
Le nostre regole d'oro delle 3C
Applicare queste regole significa darvi il controllo totale e costante dell'azione su schermo. Non rimarrete mai bloccati in un'animazione contestuale, non sarete in balia del gioco. Non finirete costretti in un'angolazione assurda quando siete dietro a un riparo e non perderete reattività durante un corpo a corpo prolungato. Tra le priorità di progettazione c'era la possibilità di essere sempre pronti a mirare e sparare, quindi tutte le azioni che richiedono entrambe le mani (come posizionare una carica di sfondamento) possono essere annullate in un batter d'occhio, in modo da poter impugnare subito l'arma e fare fuoco.
"Ogni azione in Rainbow Six Siege ha conseguenze potenzialmente letali: ogni piccolo particolare è importante e non volevamo che il giocatore morisse a causa del motore di gioco", spiega Gunther Galipot, direttore dell'esperienza utente e autore delle regole d'oro.
Controllo totale/Reattività innanzitutto
La filosofia di controllo totale ha spinto il reparto 3C a progettare una nuova tecnologia di ripari dinamica, che si adattasse perfettamente agli ambienti in continuo mutamento di Rainbow Six Siege. Per crearla, abbiamo implementato un sistema che permette di sporgersi liberamente a destra o sinistra, in qualsiasi posizione e momento, mentre si mira o mentre si impugna una granata. Questa libertà vale anche per i movimenti e consente di sporgersi da un angolo durante una sparatoria. In questo modo, i ripari non sono più una semplice caratteristica di gioco, ma diventano parte fondamentale dell'esperienza.
Ci si può riparare dalle linee di tiro a qualunque distanza, anche quando non si è vicini a un muro. Abbiamo progettato i comandi in modo che diventino intuitivi (e immediati) quando si attacca sfruttando angolazioni diverse, sporgendosi da un angolo per poi fare fuoco.
In Rainbow Six Siege sporgersi diventa intuitivo: basta premere la levetta destra o sinistra per scegliere la direzione. I giocatori su PC potranno assegnare i comandi come preferiscono.
Va tenuto a mente che quasi tutte le superfici o gli oggetti possono essere distrutti. Nascondersi dietro un tavolo rovesciato non vi salverà se il nemico comincia a crivellarlo di colpi. Pareti e muri possono crollare in qualsiasi momento e cogliervi di sorpresa.
Potersi sporgere liberamente vi dà il controllo totale sulle linee di tiro, che potrete sfruttare in una pericolosa partita a scacchi per cercare di sorprendere gli avversari. Esattamente come accade alle vere unità antiterrorismo, in cui vogliamo farvi immedesimare.
"Se non si tengono d'occhio tutte le linee di tiro, ci si può beccare un proiettile in qualsiasi momento. Bisogna cercare di non esporsi troppo ed essere il più letali possibile. Ecco a cosa serve sporgersi"
"Se non si tengono d'occhio tutte le linee di tiro, ci si può beccare un proiettile in qualsiasi momento. Bisogna cercare di non esporsi troppo ed essere il più letali possibile. Ecco a cosa serve sporgersi", precisa Galipot.
La regola d'oro del controllo totale si applica a moltissime situazioni, in modo che possiate sperimentare diverse linee di tiro. Per esempio, mentre vi calate con una corda è possibile mirare, sparare, ricaricare o lanciare una granata. Immaginate di scendere lungo un edificio in posizione australiana (come illustrato nell'articolo Equipaggiamenti d'assalto), di posizionarvi a destra o sinistra di una finestra e di potervi sporgere liberamente per dare un'occhiata all'interno ed eliminare un difensore mentre siete a testa in giù.
"Le opzioni di riparo sono molte", dice il progettista di gioco Andrew Witts. "Sdraiarsi e poi sporgersi per sparare stando distesi a terra. Oppure accovacciarsi dietro uno scudo mobile e sporgersi da un lato o scattare in piedi per sparare e poi mettersi di nuovo al riparo. Dietro lo scudo potrebbero posizionarsi tre giocatori, in modo da coprire angolazioni diverse. Potrebbero persino assumere tre posture diverse e sporgersi dallo stesso angolo, ammucchiati come fossero i tre porcellini!"
I tre (molto letali) porcellini
Sono solo alcune idee da cui prendere spunto per dare libero sfogo alla creatività. Questa tecnologia offre moltissime varianti con cui sperimentare e da padroneggiare con il tempo. Witts ci spiega con alcuni esempi come la libertà del sistema possa essere sfruttata per sviluppare diverse tattiche di squadra. Per esempio l'apripista può impugnare uno scudo balistico e diventare un riparo mobile per i compagni, entrando per primo nella stanza mentre gli altri lo seguono in fila e si sporgono in direzioni diverse per irrompere come una spaventosa e letale falange romana.
Sporgersi dietro l'apripista è un'opzione tattica quando si irrompe in una stanza.
Non bisogna mai dimenticare, sperimentando con i diversi approcci ai ripari e con le tattiche di squadra, che anche offrendo un'area bersaglio ridotta, la parte più delicata del corpo rimane vulnerabile. Che provenga da una pistola o da un'arma più pesante, un colpo alla testa non lascia scampo e un solo proiettile è sufficiente a far uscire l'utente dal gioco.
Detto ciò, lo scopo finale delle regole d'oro è non solo darvi controllo totale e libertà tattica, ma anche rendere tutto naturale e fluido. C'è già un sacco di roba a cui pensare in termini di strategia e azioni della squadra avversaria quindi l'ambiente non deve mai interferire; la visuale non deve essere un intralcio e non dovete essere costretti a pensare troppo ai comandi. Invece, dovete potervi concentrare su come posizionarvi, come muovervi e avere lo spazio per reagire rapidamente quando pesterete la proverbiale m****. Perché capiterà e sono queste le cose di cui avrete bisogno.
- Che azioni pensate di intraprendere sfruttando questo sistema?
- Quanti di voi cercheranno di eliminare un nemico dalla posizione australiana quando uscirà il gioco?
- Quale regola d'oro trovate più interessante?
[![](http://static9.cdn.ubi.com/resource/en-US/game/rainbow6/siege/r6_reddit_147766.png)](https://www.reddit.com/r/rainbow6)
Chase “Electr1cPanda” Straight - Community Developer, Ubisoft Montreal
Chase è un impacciato americano emigrato in Canada. Adora la musica, fare il DJ, scrivere sui blog e, ovviamente, giocare per ore. E non fa discriminazioni: gli piace giocare tanto sulle console quanto sul suo PC personalizzato. Fategli un saluto e mandategli foto di gatti (otterrete punti bonus se indossano materiale di Rainbow Six) su Twitter a @R6ComDevs.
Genevieve "Livinpink" Forget - Community Developer, Ubisoft Montreal
Gen è nota nell'industria videoludica come Livinpink. È famosa per aver fatto parte di diverse comunità di gioco competitivo grazie al suo lavoro presso eSports. Partecipa a sessioni settimanali in livestream di Dungeons & Dragons. E il suo contatto twitter è @R6ComDevs.