For Honor Y8S3: The Shield of Svengard
Anni fa, il guerriero conosciuto come Gudmundr il Grande combatté per salvare Svengard dalla distruzione per mano della Legione di Ossidiana. Per proteggere la fazione dei Vichinghi, Gudmundr sacrificò la propria vita. Oggi, i membri del suo clan hanno celebrato un grandioso funerale per onorare il Condottiero caduto.
Ma mentre eseguivano il tradizionale rituale in cui le armi del defunto vengono spezzate, i Vichinghi hanno fatto una scoperta sorprendente: la spada e lo scudo di Gudmundr sono indistruttibili. Dopo questa rivelazione, la gente ha iniziato a raccontare storie grandiose sulle mitiche imprese del Condottiero vichingo e sulle sue straordinarie armi.
La morte non fermerà la leggenda di Gudmundr. La sua storia vivrà in eterno. E lo Scudo di Svengard resisterà per sempre allo scorrere del tempo.
Include
Luce dei Guardiani
Su Heathmoor si è aperto uno squarcio da cui è stata vista filtrare una nebbia ultraterrena chiamata Etere oscuro, che rianima i morti trasformandoli in creature innaturali portatrici di distruzione note come infami. Solo lo Spettro, un essere meccanico proveniente da oltre il varco, può salvare le Fazioni. Questa misteriosa macchina ha conferito ai guerrieri armi all'avanguardia e armature potenziate dalla Luce, e guida la guerra contro gli agenti dell'Oscurità. Ma per impedire ai morti di risorgere in eterno, gli eroi di Heathmoor devono sconfiggere il necromante che controlla l'Etere oscuro, il Barone infame...
Usa il Transmat per entrare in una variante di Dominio creata dall'Etere oscuro! Respingi l'invasione degli Infami attaccando il Barone infame per ottenere più punti della squadra nemica. Raggiungi 3.000 punti per mandare gli avversari in rotta e riconquistare la Cattedrale.
Canto per Gudmundr
A seguito della morte di Gudmundr il Grande, i Vichinghi si riunirono per celebrare un grandioso funerale. Come da tradizione, provarono a spezzare la spada e lo scudo del Condottiero caduto, ma con grande sorpresa di tutti i presenti, le armi si dimostrarono indistruttibili. Ispirati da questa rivelazione, i Vichinghi iniziarono a diffondere i racconti delle gesta di Gudmundr, ricche di imprese impossibili, nemici mitologici e armi magiche.
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Gudmundr il Grande: aspetto eroe Condottiero
Molto tempo fa, la fortezza di Svengard era protetta da un guerriero conosciuto come lo jarl dei lupi. In vita, Gudmundr era già una leggenda: un Condottiero che aveva portato il suo popolo a numerose vittorie e che era grado di richiamare dei lupi per farsi aiutare in battaglia. Ma la sua saga continua perfino nella morte. Dopo il suo eroico sacrificio, i Vichinghi hanno celebrato un grandioso funerale in onore del Condottiero defunto. Quando, provando a spezzarle, hanno scoperto che le sue armi erano indistruttibili, i presenti hanno capito che la leggenda di Gudmundr nascondeva molto altro. Così, è diventato una fonte di ispirazione per tutti. Un simbolo della gloria vichinga.
Scopri di piùNuove personalizzazioni stagionali
Nelle sue mani, Gudmundr il Grande impugnava gli ideali dei Vichinghi: una spada per la gloria e uno scudo per la protezione. Il Condottiero era devoto al suo popolo e diede la vita per difendere questi ideali. Gli altri Vichinghi lo sanno bene. Benché sia caduto in battaglia, Gudmundr ha ispirato resistenza, tempra e forza nel suo popolo. I Vichinghi hanno i mezzi per prosperare. E per vincere.
Terreni di prova
Dal 19 al 26 settembre, verranno aperti dei nuovi Terreni di prova! Nel corso degli anni, abbia creato tecniche più in linea con le caratteristiche dei vari personaggi che contribuiscono ad ampliare le mosse a disposizione di ciascun guerriero. Queste tecniche aiutano ad aggiungere qualcosa in più alla personalità degli eroi e alla loro identità, rendendoli più interessanti da giocare. Abbiamo deciso di rivedere alcune delle tecniche più vecchie per dar loro un trattamento simile. Il Guardiano sarà il primo eroe a ricevere queste entusiasmanti modifiche.
Pass Battaglia
L'impavido Gudmundr il Grande ha dato la vita per proteggere i Vichinghi. Dopo il suo sacrificio, i membri del suo clan hanno celebrato un funerale per onorare il Condottiero caduto. In memoria dello Scudo di Svengard, i Vichinghi hanno forgiato nuove armi, non per combattere, ma come segno di rispetto per quella solenne notte. Gudmundr il Grande era un protettore del suo popolo e queste armi faranno in modo che il suo lascito viva in eterno.
Ascendi e sblocca 100 ranghi di ricompense per tutti gli eroi! Disponibile esclusivamente durante l'Y8S3: The Shield of Svengard di For Honor.
Ottieni il Pass BattagliaPass Lignaggio
Mentre sempre più abitanti di Heathmoor lottavano contro la Corruzione, dei guerrieri ribelli cercarono la guida spirituale dei Sylvan nella speranza di sopravvivere e guarire. I Sylvan, creature con grosse corna e maschere di legno, erano venerati in tutta Heathmoor come spiriti di vendetta della natura. Secondo diverse fonti, la loro prima apparizione risaliva a un'epoca precedente al primo cataclisma. La loro conoscenza della botanica, dell'erboristeria e della forgiatura era impareggiabile.
Unisciti all'Ordine dei Sylvan con il Pass Lignaggio Y4S3 e ottieni 101 ranghi di ricompense del Pass Battaglia Y4S3, inclusi oggetti riadattati per tutti gli eroi usciti finora! Disponibile esclusivamente durante l'Y8S3.
Ottieni il Pass LignaggioContenuto Consigliato
Pass Battaglia
L'impavido Gudmundr il Grande ha dato la vita per proteggere i Vichinghi. Dopo il suo sacrificio, i membri del suo clan hanno celebrato un funerale per onorare il Condottiero caduto. In memoria dello Scudo di Svengard, i Vichinghi hanno forgiato nuove armi, non per combattere, ma come segno di rispetto per quella solenne notte. Gudmundr il Grande era un protettore del suo popolo e queste armi faranno in modo che il suo lascito viva in eterno.
Scopri di piùNuovo personaggio: Sohei
I Sohei sono monaci guerrieri che impugnano sette armi. Sotto la guida di Oniwaka e del Maestro Katashi, diventano maestri di combattimento e spirito in un monastero nel Myre. Per conquistare il titolo di Sohei, devono addestrarsi con ogni singola arma per anni prima di poter passare alla successiva.